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12 FEBBRAIO 2023-MONTE ZEBIO-ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI

Il Monte Zebio è uno dei Monti più conosciuti dell’Altopiano, qui combatté la Brigata Sassari, le cui vicende sono narrate nel celebre libro “ Un anno sull’Altopiano” di Emilio Lussu. In Inverno il Monte Zebio si presta a belle escursioni con le racchette da neve come quella odierna che si svolge prevalentemente sul tracciato di vecchie mulattiere militari alternando ai boschi di abete, improvvise radure, un vero piacere per gli occhi.

Salendo  l’itinerario diventa sempre più affascinante, transitando per bivacchi e malghe si giunge infatti al grande terrazzone panoramico della Cima.

Dislivello:  650 m

Difficoltà: EAI

Durata escursione: ore 5

Responsabili escursione: Edelvio Gottardo– Paola Zocca

Per informazioni: info@caicamisano.it

Cartografia: Sezione Vicentine del Cai – Altopiano dei Sette Comuni – Scala 1:25.000

Sintesi escursione: 

Parcheggiate le auto all’imbocco della Val Giardini 1100 m, si prosegue fino al bivio per casa Sant’Antonio. Qui si devia a sinistra su una stradina forestale (segnavia Cai 832B) risalendo il pendio del Pultareche. Si continua nel bosco lungo la dorsale, superato l’ex Cimitero della Brigata Sassari si arriva al bivacco Stalder, si piega verso est arrivando quindi al bivio dove si stacca la mulattiera che sale alla mina di Scalambron 1677m e alla dorsale  di Monte Zebio 1717m. Si ritorna sui nostri passi fino al bivio, per proseguire poi a destra, si supera una sella arrivando alla Malga Zebio 1660m. La discesa prende avvio dalla malga, prima in direzione Nord fino alla busa del Colombo e seguendo poi la carrareccia denominata Curva delle Saline ai piedi dello Scoglio Bianco. Incrociata la strada che proviene dalla Val di Nos a quota 1539m, si scende a destra per la Puntara del Lom. Superata la Croce di S. Antonio si continua in discesa arrivando nella Val Giardini da dove eravamo partiti.

N.B.: Normale equipaggiamento invernale, racchette da neve, bastoncini, ghette.

Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di €. 3,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro Giovedì 9 Febbraio

 Partenza alle ore 07.00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano Vicentino  per A31 Valdastico, uscita Piovene Rocchette, Asiago, Rigoni di Sotto, Val Giardini.

05 FEBBRAIO 2023-MONTE CASTELBERTO-LESSINIA

Ad alcuni i Monti Lessini paiono tristi, monotoni e brulli, ma se ti inoltri tra le sue gole, sali le sue cime, percorri le sue strade e i suoi sentieri ne puoi apprezzare tutto il fascino che emanano. Simile all’Altopiano di Asiago, l’ampio tavolato lessinico scende dai quasi 1990 metri di quota sino alla pianura affondando le proprie radici in essa. Questo permette all’escursionista di potervi accedere in ogni periodo dell’anno e trovare in ogni stagione un percorso o una meta fattibile e remunerativa. Con questa escursione invernale raggiungeremo la cima del Monte Castelberto, la più alta del Parco Naturale della Lessinia. Monte Castelberto costituisce uno dei punti più a nord di tutto l´altopiano lessinico, infatti fu molto importante dal punto di vista strategico durante la prima guerra mondiale. Sulla sua sommità sorge appunto il rifugio Castelberto, ricostruzione di un´ ex-caserma militare. Nei dintorni del rifugio sono ancora visibili i resti di trincee e camminamenti militari. Oltre alla sua importanza storica il Monte Castelberto è un importante punto panoramico da cui si può ammirare tutta la Lessinia, l´intera catena del Monte Baldo, il vicino gruppo del Carega e, verso ovest, i ghiacciai dell´Adamello.

 Dislivello:  550 m

Difficoltà:   EAI

Durata Escursione: 6 ore

Responsabili Escursione:  Baldi Flavio Sinigaglia Graziano

Per informazioni: info@caicamisano.it

Cartografia: Carta Tabacco n. 059 – Monti Lessini – scala  1:25.000                   

Dal Passo Fittanze della Sega imbocchiamo la breve sterrata che porta alla Malga Fittanza. Proseguiamo lungo il prato  e arriviamo nei pressi di un cancelletto, dove incontriamo subito le segnalazioni per il Rifugio Castelberto, che percorreremo in senso orario. Svoltiamo, quindi, verso sinistra, in direzione Malga Coe di Ala, perdendo leggermente quota sino a giungere ad un bivio, dal quale seguiamo le indicazioni (sent. 180) per le malghe Cornafessa e Lavachione. Salendo con moderata pendenza superiamo successivamente Malga Lavachione, Malga Revoltel e malga Coe di Ala, proseguendo la salita sino ad arrivare all’incrocio del sentiero 111, dal quale possiamo riconoscere palesemente, alla nostra sinistra, il Rifugio Castelberto e l’omonima panoramica cima. Dopo la sosta scendiamo per il breve tratto che abbiamo percorso precedentemente proseguendo diritti per l’inconfondibile e, facile, sentiero 250 che conduce alla Malga Lessinia. Superata quest’ultima, proseguiamo la nostra semplice discesa sino a giungere in prossimità del “Bivio del Pidocchio”, dal quale riusciamo ad individuare chiaramente una traccia che esce sulla destra. Superiamo l’ultima malga, il Baito Roccopiano e affrontiamo un tratto con maggiore pendenza, ma comunque parecchio breve, sino a ricongiungersi con il percorso dell’andata, ritornando così alla nostra auto.

N.B.: Normale equipaggiamento invernale, racchette da neve, bastoncini, ghette.

Iscrizioni: le iscrizioni dovranno essere confermato in sede accompagnate dal versamento di € 3,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro giovedì 2 febbraio

Partenza alle ore 7 dal Piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per autostrada a4, Verona Est, indicazioni Lessinia, Grezzana, Erbezzo, Passo Fittanze della Sega.