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DAL 5 ALL’ 8 MAGGIO 2023-IL SENTIERO DI MATILDE CANOSSA-APPENNINO REGGIANO

Un breve viaggio a piedi nelle terre di Matilde di Canossa, una delle figure più importanti e interessanti del Medioevo italiano, vissuta in un periodo di continue battaglie, intrighi e scomuniche e della lotta tra Impero e Papato. Rivivremo la sua storia, attraversando l’Appennino Reggiano,  con  i suoi borghi, i castelli, le bellissime pievi, e la sagoma inconfondibile della Pietra di Bismantova all’orizzonte. Atri protagonisti di questo territorio, il Parmigiano Reggiano e i superbi tortelli del Centro di Tortelloterapia di Sordiglio.

Difficoltà: Medio/Facile tutte le escursioni giornaliere sono effettuate con zaino leggero, è previsto  infatti il trasporto bagagli

Durata: 4 giorni /3 notti

Responsabili escursione: Marilena Maistrello– Graziano – servizio Guida Ambientale Escursionistica per tutta la durata del trekking

Per informazioni: info@caicamisano.it

 Venerdì 5 maggio

Tappa 1: Da Ciano  d’Enza a Crocicchio

Distanza 15 km – Durata 5 ore – dislivello in salita 400 m/in discesa 150 – difficoltà Medio/Facile

Sabato 6 maggio

Tappa 2: Da Crocicchio a Carpineti

Distanza 15 km – Durata 5 ore – dislivello in salita 120 m/in discesa 120 – difficoltà Medio/Facile

Domenica 7 maggio

Tappa 3: Da Carpineti a Toano

Distanza 17 km – Durata 6 ore – dislivello in salita 300 m/in discesa 200 – difficoltà Medio/Facile

Lunedì 8 maggio

Tappa 4: Da Toano a Gazzano

Distanza 17 km – Durata 6 ore – dislivello in salita 600 m /in discesa 700 – difficoltà Medio/Facile

(eventuale possibile variante a Castelnuovo nè Monti e salita alla Pietra di Bismantova splendido punto panoramico

Distanza 4 km– Durata 2 ore – dislivello in salita 450 m/in discesa 450 m  – difficoltà medio /facile

NB: la variante è possibile solo se si dispone di un bus e non è cumulabile con la tappa 4.

Programma dettagliato in sede e/o chiedere ai responsabili dell’escursione.

Il trekking sarà effettuato solo al raggiungimento minimo di 10 partecipanti fino a un massimo di 30

Iscrizioni: Le iscrizioni in sede a partire da giovedì 2 febbraio fino al 30 marzo 2023  e dovranno essere accompagnate dall’anticipo di 100 euro.

30 APRILE 2023-SENTIERO DEI TRE MONTI-ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI

L’itinerario si svolge nella parte orientale dell’Altopiano di Asiago, poco lontano dai principali centri abitati della conca centrale. Lungo il percorso si attraversano i luoghi interessati dalla Battaglia dei Tre Monti, probabilmente la più grande battaglia di artiglieria campale della prima Guerra Mondiale. In realtà  sui Tre Monti si combatterono tre grandi battaglie: la prima, “ il Natale di sangue”, dove la vigilia di Natale del’17 noi Italiani fummo sconfitti dagli  Austro-Ungarici a seguito del ripiegamento dopo Caporetto; la seconda, combattuta dal 28 al 31 gennaio 1918 vide il contrattacco italiano per la riconquista del terreno perso; infine la terza, che ebbe luogo tra il 15 ed il 30 giugno 1918, con il  tentativo di sfondamento austro-ungarico, operazione ”Radetzky”, nell’ambito della battaglia del Solstizio.

Dislivello: 600 m

Difficoltà: E

Durata escursione: 5.30/6.00 ore

Responsabili escursione: Angelo Forasacco– Gianmario Cignacco

Per informazioni: info@caicamisano.it

Cartografia: Carta Tabacco n.50 – Altopiano dei Sette Comuni –  scala 1:25.000

Sintesi escursione: 

Raggiunta  da Gallio la frazione Val Bella, partiremo dal parcheggio degli impianti di risalita 1.120 m. e saliremo lungo la pista che da malga  Ronco di Carbon raggiunge la cima del monte  Valbella 1.314 m. Da lì si proseguirà verso sud fino a raggiungere la località Panzalarga ed il sentiero che scende in Val di Melago 1.147 m. Dall’omonima Casara si salirà fino alla dorsale di Col del Rosso 1.281 m. e si scenderà poi a Case Caporai e  Col d’Ecchele 1.107 m. Da qui torneremo verso Ovest con un percorso a saliscendi che , passando per la sella di Malga Melaghetto 1.204 m. ci condurrà per comoda strada forestale a Malga Stenfle 1.150 m. e da qui al parcheggio.

Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di €. 3,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro Giovedì  27 Aprile

Partenza alle ore 07.30 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Sandrigo, Breganze, Lusiana , Turcio, Bertigo.

DAL 21 AL 29 APRILE 2023-VACANZA TREKKING NELL’EST DI CRETA-ALLA SCOPERTA DI LASSITHI

TRA SELVAGGE GOLE E ACQUE CRISTALLINE

Lassithi è la più orientale e remota delle quattro provincie di Creta. È una regione di forti contrasti, con aspre e tormentate montagne che improvvisamente incontrano lo stupendo mare che circonda l’isola, con numerosi resti archeologici di età minoica – testimonianza di quella che fu la prima civiltà europea – disseminati su un territorio ancora oggi a vocazione prevalentemente agricola. Una società antica e contadina che conduce una vita semplice e lenta, scandita dai ritmi naturali e lontana dalla frenesia delle moderne città occidentali. Incentrata sulla famiglia tradizionale ma sempre curiosa di conoscere quanto arriva da oltremare, cordiale ed accogliente nell’ancestrale pratica della filoxenìa (l’amore per il forestiero). Lassithi è un ambiente non ancora stravolto dalla mano dell’uomo, caratterizzato da una natura che non si lascia addomesticare facilmente e dove il turismo di massa non è ancora arrivato a snaturarne lo spirito e le tradizioni. È proprio per tutte queste ragioni che il modo migliore di conoscere Lassithi è muoversi a piedi, senza fretta, concedendosi il tempo di ammirare il paesaggio, soffermarsi su piccoli dettagli, annusare i profumi delle erbe aromatiche, respirare a pieni polmoni l’aria che il vento porta da luoghi lontani, spalancare gli occhi e il cuore a panorami sconfinati. Tutte le escursioni si sviluppano all’interno del Sitìa Geopark che dal 2015 fa parte della rete globale dei geoparchi riconosciuta dall’UNESCO, principalmente per le caratteristiche geologiche della zona. Andare alla scoperta di Lassithi non è solo un viaggio nello spazio ma anche nel tempo, è un’esperienza lontana dal futile e più vicina all’essenziale, è una gioia per gli occhi e un’emozione per il cuore.

Responsabili: Baldi Flavio e Galla Costanza

Per informazioni: info@caicamisano.it

Durata del trekking: (8 giorni / 7 notti)

Ore di cammino: dalle 4 alle 6 ore al giorno

Soggiorno: in hotel

Le camminate non presentano particolari difficoltà se non dovute alla natura del terreno.

Ovviamente non si tratta di passeggiate per cui è necessario un buon allenamento prima della partenza. Il programma dettagliato sarà disponibile in sede.

NOTE TECNICO-ORGANIZZATIVE DEL PROGRAMMA Il trekking è pensato per un gruppo di 16 persone. Il gruppo sarà seguito da un accompagnatore italiano (Stefano) dall’arrivo all’aeroporto fino al pomeriggio del settimo giorno ad Iraklio. Per gli spostamenti sarà necessario noleggiare due van. Il primo van sarà sempre guidato da Stefano mentre il secondo van dovrà essere guidato da un componente del gruppo. Durante le escursioni il gruppo sarà condotto dal capo-gita del Cai di Camisano, il quale sarà fornito delle tracce GPS e di tutte le informazioni necessarie per individuare e seguire il percorso corretto. Oltre ai sette pernottamenti e alle sette colazioni, il programma include anche sei cene (bevande escluse). Si cenerà sempre in ristoranti diversi ed il menu sarà fissato anticipatamente. Gli hotel selezionati sono strutture a conduzione familiare, semplici, pulite, con bagno in camera e wi-fi. In base agli orari dei voli di arrivo e di ritorno sarà possibile valutare se confermare il programma come sopra indicato oppure se invertire l’ordine dei pernottamenti (prima le due notti a Kavousi e poi le quattro notti a Palèkastro con ultima notte sempre ad Iraklio).

Iscrizioni: Le iscrizioni in sede a partire da Giovedì 2 Febbraio fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. Dovranno essere accompagnate dal versamento dell’anticipo di euro 200 (tramite bonifico sul conto del gruppo Cai Camisano) e dalla fotocopia del documento d’identità. Si darà la precedenza ai soci del gruppo Cai di Camisano.

10 APRILE 2023-DA MONTEFORTE D’ALPONE A SOAVE-PER IL SENTIERO DEI CAPITELLI

Propaggini Orientali dei Monti Lessini                                                         Escursione di Pasquetta

Il sentiero dei Capitelli è un itinerario storico, naturalistico, enologico che si snoda in un territorio coltivato quasi totalmente a vigneti. Si tratta di un facile percorso circolare sulle alture che separano Monteforte da Soave, lungo stradine cementate e carrarecce. Raggiunta Soave faremo una deviazione per visitare il centro storico e il castello Scaligero (il castello è privato, biglietto per l’ingresso).

Dislivello:     300 m

Difficoltà:           T/E

Durata escursione:        4 ore

Responsabili escursione: Graziano Sinigaglia– Antonio Padovan

Per informazioni:              info@caicamisano.it

Cartografia:               Carta I.G.M. Foglio n.124 sez.2: Soave  – scala 1:25.000

Sintesi escursione: 

Dal parcheggio di Monteforte d’Alpone in Piazza Salvo d’Acquisto, proseguiamo per le indicazioni  “Percorso dieci Capitelli”, si abbandona l’abitato e ci s’inoltra nei vigneti,  incontrando il primo capitello. Si incomincia a salire e dopo non molto si trova il “secondo” dedicato a San Pietro. Raggiunto il crinale troviamo il capitello Foscarin, prossimo alla cima del colle Foscarino. Da qui si scende al quarto capitello, ci si trova così sulla Strada dei Tovi (tufo) delimitata da muretti di vario colore che denotano l’origine vulcanica di questi colli. Superata una grande cantina ipogea si giunge ai margini del borgo storico di Soave. Raggiunto il centro si sale al Castello per l’ eventuale  visita. Ritornati poi sul percorso dei “Dieci Capitelli”  si supera il “quinto” e si sale  per la via Crucis. Raggiunta la località Pigno (cipresso) presso un quadrivio, si trova il capitello di San Vincenzo Ferreri, protettore dei vigneti contro la grandine, il sesto del nostro percorso. Si prosegue verso destra fino al settimo detto “della Bassanella”. Continuando, si giunge alla “Piazza dei Schieeti” con l’ottavo capitello. Oltrepassata una zona di uliveti, si giunge al nono capitello sul monte Fosca. Si scende poi al “decimo” posto sopra una cava. Superata la zona di Zoppega con “l’undicesimo” della serie, si scende all’abitato di Monteforte d’Alpone dove si raggiunge l’ultimo dedicato a San Rocheto e quindi alla piazza Salvo d’Acquisto da dove eravamo partiti.

Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di €. 3,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro Giovedì 6 Aprile

 Partenza alle ore 08.00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per autostrada A4 uscita Soave, Monteforte d’Alpone piazza Salvo d’Acquisto.

2 APRILE 2023-DA DUINO AL MONTE HERMADA-CARSO TRIESTINO

GITA IN PULLMAN

A distanza di molti anni ritorniamo sul Carso Triestino per salire il monte Hermada e visitare il castello di Duino. Il monte Hermada rappresentò nel corso della Prima Guerra Mondiale una roccaforte austroungarica che l’esercito italiano non riuscì mai ad espugnare. Il monte Hermada, posizionato in un punto militare strategico dove la costa adriatica vira decisamente verso sud-est in direzione di Trieste, rappresenta il rilievo più significativo della zona. Il Castello di Duino è stato eretto nel Quattordicesimo secolo sulle rovine di un avamposto romano

Dislivello:          300m

Difficoltà:           T/E

Durata escursione:       6 ore (inclusa la visita al castello)

Responsabili escursione: Angelo Forasacco – Giandario Frigo -Gianmario Cignacco

Per informazioni:               info@caicamisano.it

Cartografia:               Carta Tabacco 047 – Carso Triestino – scala 1:25.000

Sintesi escursione: 

Dal parcheggio di Rist-Rilke a Sistiana andremo a percorrere il famoso sentiero Rilke n. 1 intitolato al poeta tedesco Rainer Maria Rilke che qui soggiornò a lungo. Arrivati sul “Ciglione” per amminare il panorama: l’azzurro del mare, il bianco delle falesie alternato a tratti sabbiosi e il verde della vegetazione. Queste scogliere, che sono tra le più belle dell’alto Adriatico, sono oggi in parte protette dalla Riserva Naturale Regionale delle falesie di Duino. Percorrendo il “Rilke” si notano alcuni bunker per artiglieria realizzati dall’esercito austriaco e utilizzati anche nel Secondo conflitto mondiale. Al termine del sentiero si ammira il castello di Duino costruito su una rupe a dominare l’alto Adriatico. Dopo la visita del castello riprenderemo il sentiero Rilke che ci condurrà al Villaggio del Pescatore per seguire il sentiero storico-naturalistico del promontorio di Punta Bratina che porta alle fonti del Timavo. Attraversiamo con attenzione la statale e raggiungiamo la chiesa di S. Giovanni Battista (San Giovanni del Timavo) e l’attiguo monumento “Ara dei caduti della Terza Armata”. Dietro la chiesa, grazie ad un sottopasso che ci permette di superare la ferrovia in sicurezza, troviamo il sentiero CAI 33 che porta alle case Kohisce 243 m, e poco dopo al Monte Cocco 280 m. Si notano i resti di calcestruzzo di una fortificazione interrata e altre cavità e trincee. Passando sotto alla cima Hermada per segnavia CAI 3 si giunge alla sommità del Monte Hermada 323 m,  dove la vetta è diventata un Museo all’aperto della Grande Guerra. Dopo la sosta si scende su sentiero CAI 8 per raggiungere la rotabile che ci condurrà a Duino.

Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate da un anticipo di euro 10 entro Giovedì 23 Marzo

Partenza alle ore 05.30dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per autostrada A 4, uscita Duino , Sistiana

1 APRILE 2023-NON SOLO MONTAGNA

SABATO di solidarietà e condivisione Cena per e con i senza fissa dimora a Casa Santa Lucia

Riproponiamo l’iniziativa in favore dei senza dimora, servire una cena per una sera all’anno che il nostro Gruppo Cai si è preso come impegno in favore di chi è meno fortunato. Si tratta di raccogliere viveri, preparare e servire un pasto presso Casa Santa Lucia, questo “luogo di promozione della dignità umana” sorto grazie alla collaborazione dei Frati Minori Francescani, della Caritas Diocesana e della Fondazione Cariverona.

Il servizio alle persone senza dimora e senza sostentamento si regge per il 99% grazie all’impegno e al lavoro, talvolta oscuro e silenzioso, di tante persone che fanno dono del loro tempo e del loro calore umano nei vari servizi e riescono in qualche modo a rendere meno pesante il fardello da portare alle tante persone che ogni giorno chiedono ascolto e sostegno.

Alla cena serale di venerdì, sabato, domenica e lunedì hanno accesso solo le persone che saranno poi ospitate a  Casa San Martino, il ricovero notturno che si trova in Contrà Torretti.

L’emergenza  Covid non è ancora del tutto superata per cui rimane ridotto il numero degli ospiti accolti e limitato anche il numero dei volontari che hanno accesso alla cucina per cui rimane difficile, al momento, poter permettere questa esperienza ad altri nostri soci.

Quello che ciascuno di noi può comunque fare è aderire alla raccolta viveri, anche con donazioni in denaro, per sostenere la mensa che ricordiamo è aperta 365 GIORNI all’anno per i pranzi, a cui chiunque si trova nel bisogno può accedere. Quello che noi riusciamo a fare come gruppo non è che una goccia, ma una goccia che unita a tutte le altre permette di formare quel rivolo di fraterno amore che alimenta e dona vita alla speranza di queste persone. La settimana precedente chiederemo ai nostri soci di rendersi disponibili alla raccolta di generi alimentari a lunga conservazione da consegnare presso la nostra sede di Santa Maria di Camisano. Alle nostre care socie chiediamo la collaborazione nel preparare una torta per il “dulcis in fundo” degli ospiti di casa Santa Lucia.

Per informazioni:              info@caicamisano.it

19 MARZO 2023-A MALGA SPILL-ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI

Quest’anno trascorreremo la domenica dedicata all’apertura ufficiale delle nostre attività di escursionismo sull’Altopiano dei Sette Comuni. La giornata inizierà, per chi lo desidera, con una breve escursione a ridosso dei centri abitati di Gallio e Foza e sarà seguita dal pranzo conviviale a Malga Spill. Riuniti attorno ad una tavola imbandita saluteremo con calore i compagni di tante escursioni, daremo il benvenuto ai nuovi amici e accoglieremo tutti i simpatizzanti che si uniscono al nostro allegro gruppo.

Dislivello: 592 m

Difficoltà: E

Durata escursione: ore 3.30

Responsabili escursione: Giandario Frigo– Angelo Forasacco

Per informazioni: info@caicamisano.it

Cartografia: Carta Tabacco n.50 – Altopiano dei Sette Comuni –  scala 1:25.000

Sintesi escursione: 

Il percorso inizia in località Costa poco fuori dall’abitato di Gallio, per sentiero CAI 850B su strada forestale saliremo il vallone di Pisciavacca fino alle abitazioni di Contrada Xebbo 1164 m. procederemo per la stessa rotabile lasciando a destra la deviazione per sentiero CAI 850. Passando vicino ad alcune case abbandonate (le Tese) proseguiamo per pascoli fino al bivio del sentiero CAI 850 che sale a Casera Ongara Davanti, proseguiamo a sinistra e in falsopiano ci porteremo a Croce di Ongara dove troviamo delle torrette di trasmissione. Lasciamo ora il sentiero e in discesa seguiamo il percorso per MTB passando sotto il Monte Ongara. Per i pascoli di malga Ongara Davanti arriviamo alle malghe Tanzer di Sotto. Siamo oramai giunti alla conclusione del percorso, per arrivare all’agriturismo Malga Spill dove consumeremo un lauto pranzo. Faremo ritorno a Costa per mulattiera, scendendo attraverso a fianco del trampolino di con gli sci, per terminare la nostra giornata.

Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate da un anticipo di euro 10  per il pranzo e 3 euro per assicurazione Kasco entro Giovedì 9 Marzo.

Partenza alle ore 7.00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Sandrigo, Breganze, Lusiana, Foza , Gallio, Costa.

SABATO 4 MARZO 2023-VENEZIA

Con l’odierna escursione la nostra Sezione affronta un tema assolutamente nuovo in un ambiente avulso dalle nostre amate montagne e letteralmente “immerso” nella Laguna Veneta sede della nostra cultura: Venezia

Difficoltà: T

Durata Escursione:  8 ore

Responsabili Escursione: Franco Nicoletto– Monica Basso

Per informazioni: info@caicamisano.it

Sintesi escursione                                         

La gita turistica inizierà dalla scalinata della Stazione Ferroviaria di Santa Lucia dove i partecipanti si ritroveranno. Inizieremo la nostra gita turistica   imbarcandoci sul vaporetto nei pressi della scalinata della stazione che affaccia sul Canal Grande di fronte alla chiesa di San Simeone Piccolo. Durante la navigazione percorreremo tutto il Canalazzo (come i Veneziani chiamano il Canal Grande), sicuramente la più bella “strada” al mondo attorniato dai palazzi e attraversato dai ponti di questa città unica. Lungo il percorso ammireremo, tra le innumerevoli bellezze architettoniche, la Chiesa degli Scalzi, Palazzo Pesaro, Cà d’Oro, la Pescheria, il Fondaco dei Turchi dove i Veneziani confinavano i sudditi Ottomani loro eterni nemici, Cà Corner, la chiesa di Santa Maria della Salute e passeremo sotto i ponti degli Scalzi, di Rialto e dell’Accademia. Sbarcheremo a Santa Maria della Salute e visiteremo la magnifica chiesa costruita per voto popolare, al termine dell’ultima pandemia di peste del 1630/32.

Una breve camminata, poi, ci porterà alla Punta della Dogana, magnifico balcone sul Bacino di San Marco con spettacolare vista sul Palazzo Ducale, il Campanile e le guglie di San Marco, la Libreria Marciana, la Riva degli Schiavoni fino ai giardini di Sant’Elena, l’isola di San Giorgio Maggiore, l’isola e il canale della Giudecca fino ai magazzini Stucky… Proseguiremo con una  piacevolissima passeggiata lungo l’assolata Riva alle Zattere fino all’imbarcadero da dove il traghetto ci porterà nella dirimpettaia e popolare isola della Giudecca. Qui proseguiremo la passeggiata in direzione della vicina Chiesa del Redentore, uno dei capolavori del Palladio. Successivamente, in vaporetto, giungeremo all’isola di San Giorgio Maggiore che fronteggia il molo di San Marco. La chiesa, annessa al Monastero, è grandiosa opera del Palladio. Possibilità di salire sull’annesso campanile da cui si gode un grandioso panorama su Venezia e la sua Laguna. Nel monastero, durante il conclave del 1800, venne eletto papa Pio VII. Conclusa la visita, riprenderemo il vaporetto che velocemente ci sbarcherà in riva degli Schiavoni e nella zona di San Marco.

Qui faremo una doverosa sosta per permettere a ognuno di visitare a piacimento il cuore della città e che esprime la grandezza, la maestosità, la potenza di Venezia. Ciò si esprime nel Palazzo Ducale, nella Cappella Ducale di San Marco, nelle Procuratie Vecchie e Nuove, nella libreria Marciana, nel Campanile detto “el Paron”, i caffè storici…

Al termine, usciremo da Piazza San Marco (unica piazza a Venezia) e, passando sotto la torre dell’Orologio, ci incammineremo attraverso le Mercerie, da sempre cuore pulsante dei mercanti Veneziani e, per calli, fondamenta, ponti, campi e salizade, arriveremo in campo S. Zanipolo con la splendida chiesa dedicata ai SS Giovanni e Paolo (donde il nome del Campo) e i monumenti presenti entro la chiesa e nel Campo. Terminata la visita, percorrendo la Fondamenta dei Mendicanti, arrivando alle Fondamenta Nuove in faccia alla laguna nord con di fronte l’isola cimitero di San Michele e, un po’ oltre, l’isola dei vetrai, Murano. Nei pressi dell’ospedale vi sono alcuni locali dove potremo rifocillarci.

Dopo la doverosa sosta e lasciata la Fondamenta, sempre camminando lungo calli, campi e attraversando rii e canali sugli immancabili ponti, giungeremo a Rialto (Rivo Alto) punto fondante della città e da sempre il cuore pulsante della vita cittadina dove, oltre al maestoso ponte che attraversa la più bella e originale città del mondo, si trovano i mercati del pesce, delle verdure e, a testimonianza di ciò, calpesteremo le rive del Vin, del Carbon, la Rua dei Orefici… Da Rialto prenderemo la “Strada Nova” e i vari “Rio Terrà”, prime deturpazioni Asburgiche della città dopo gli scempi perpetrati da Napoleone, e ci dirigiamo, tra una continua fila di negozi e botteghe a uso dei turisti, verso il rio di Canaregio e al caratteristico ponte delle Guglie. Presa la Fondamenta di Canaregio e prima dell’originale Ponte Tre Archi, entreremo, per uno stretto pertugio, in Gheto. Malgrado la trista fama che tali luoghi hanno avuto e hanno in tutto il Mondo, Venezia fu sempre fonte di attrazione per gli Ebrei costretti a scappare da Spagna, Germania e altri Paesi. Pur se costretti di notte in Gheto, furono, a Venezia, sempre rispettati e molto considerati come medici e banchieri. Purtroppo nel 1515, quando il Senato Veneto deliberò la formazione del Gheto, la votazione passò per un solo voto! All’interno del Gheto, sono presenti alcune Sinagoghe di assoluta bellezza (una per ogni “Nazione” da cui provenivano i profughi Ebrei). Vi sono pure piccole botteghe, librerie e ristorantini di tradizione della Comunità Ebraica.

Al termine della visita ritorneremo sui nostri passi e, attraversato il Ponte delle Guglie, prenderemo il Rio Terà Lista di Spagna sede un tempo di molte ambasciate. Saremo velocemente alla Chiesa degli Scalzi e alla Stazione di Santa Lucia dove terminerà la nostra visita.

Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di € 3,00 per spese organizzative entro Giovedì 23 Febbraio. L’arrivo a Venezia, (preferibile il treno), gli spostamenti in vaporetto, i biglietti d’ingresso ai monumenti, sono a carico dei Partecipanti. Si consiglia, per chi non ha la Carta Venezia quinquennale, di fare la Carta Venezia giornaliera al costo di € 25.00.                                

Per chi userà il treno e per evitare di arrivare a Venezia in ordine sparso ci ritroveremo alle stazioni sotto descritte facendo riferimento a:

per chi prenderà il treno a Vicenza, Grisignano di Zocco o Lerino,  Monica Basso cell 340 223 9297

Per chi userà il treno da Padova o Terme Euganee, fare riferimento a Franco Nicoletto cell 336 59 40 51

Appuntamento a Venezia alle ore 9.00

26 FEBBRAIO 2023-DAL PASSO STAULANZA AL RIFUGIO CITTA’ DI FIUME E MALGA PRENDERA

L’itinerario della terza escursione con le racchette da neve, conduce ai “piedi” del massiccio del Pelmo, uno dei più belli e celebrati delle Dolomiti e rappresenta, insieme alla Croda da Lago, il primo dei nove sistemi individuati dall’Unesco da inserire tra i siti Patrimonio dell’Umanità.

Nella prima parte dell’Itinerario, salendo al Rifugio Città di Fiume è il Monte Pelmo che s’impone alla vista. Una volta scollinata la dorsale che separa la Val Zoldana dalla Valle del Boite e raggiunta la Malga Prendera, alle pendici meridionali della Rocchetta di Prendera e del Becco di Mezodì, il panorama è straordinario, una vista a tutto tondo su Civetta, Mondeval, Lastroni di Formin, Croda da Lago tutti vicinissimi e più lontano il gigante Antelao.

Dislivello: 550 m

Difficoltà: EAI

Durata escursione: ore 5

Responsabili escursione: Carlo Canevarolo– Edelvio Gottardo

Per informazioni: info@caicamisano.it

Cartografia: Carta Tabacco 015 – Marmolada-Pelmo- Civetta- Moiazza – Scala 1:25.000

Sintesi escursione: 

Dal parcheggio 1663 m ci si avvia in direzione nord sulla forestale (segnavia Cai n.467) che con andamento sinuoso e con moderata pendenza porta a raggiungere le costruzioni di Malga Fiorentina 1800m.  Da qui si prosegue sempre lungo la forestale in direzione Est arrivando all’ampia conca dove si trova il Rifugio Città di Fiume 1918m. Su sentiero di tornanti si continua in direzione Nord e, costeggiando le pendici occidentali del Col de la Puina, si arriva all’omonima forcella a 2034m. Si piega a sinistra scendendo a Forcella Roan 1999m, da dove si riprende a salire verso Nord-Ovest raggiungendo Malga Prendera 2148m mèta della nostra escursione. Dopo una meritata sosta, si rientra per il percorso dell’andata.

N.B.: Normale equipaggiamento invernale, racchette da neve, bastoncini, ghette.

Iscrizioni: le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate da un anticipo di euro 10  entro giovedì 16 Febbraio 

Partenza alle ore 05.30 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per autostrada A4-A27 uscita Ponte nelle Alpi, Longarone, Val Di Zoldo, Passo Staulanza (superato il Passo si scende al terzo tornante – parcheggio)

Il pullman verrà organizzato solo con il raggiungimento di un numero congruo di partecipanti.

12 FEBBRAIO 2023-MONTE ZEBIO-ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI

Il Monte Zebio è uno dei Monti più conosciuti dell’Altopiano, qui combatté la Brigata Sassari, le cui vicende sono narrate nel celebre libro “ Un anno sull’Altopiano” di Emilio Lussu. In Inverno il Monte Zebio si presta a belle escursioni con le racchette da neve come quella odierna che si svolge prevalentemente sul tracciato di vecchie mulattiere militari alternando ai boschi di abete, improvvise radure, un vero piacere per gli occhi.

Salendo  l’itinerario diventa sempre più affascinante, transitando per bivacchi e malghe si giunge infatti al grande terrazzone panoramico della Cima.

Dislivello:  650 m

Difficoltà: EAI

Durata escursione: ore 5

Responsabili escursione: Edelvio Gottardo– Paola Zocca

Per informazioni: info@caicamisano.it

Cartografia: Sezione Vicentine del Cai – Altopiano dei Sette Comuni – Scala 1:25.000

Sintesi escursione: 

Parcheggiate le auto all’imbocco della Val Giardini 1100 m, si prosegue fino al bivio per casa Sant’Antonio. Qui si devia a sinistra su una stradina forestale (segnavia Cai 832B) risalendo il pendio del Pultareche. Si continua nel bosco lungo la dorsale, superato l’ex Cimitero della Brigata Sassari si arriva al bivacco Stalder, si piega verso est arrivando quindi al bivio dove si stacca la mulattiera che sale alla mina di Scalambron 1677m e alla dorsale  di Monte Zebio 1717m. Si ritorna sui nostri passi fino al bivio, per proseguire poi a destra, si supera una sella arrivando alla Malga Zebio 1660m. La discesa prende avvio dalla malga, prima in direzione Nord fino alla busa del Colombo e seguendo poi la carrareccia denominata Curva delle Saline ai piedi dello Scoglio Bianco. Incrociata la strada che proviene dalla Val di Nos a quota 1539m, si scende a destra per la Puntara del Lom. Superata la Croce di S. Antonio si continua in discesa arrivando nella Val Giardini da dove eravamo partiti.

N.B.: Normale equipaggiamento invernale, racchette da neve, bastoncini, ghette.

Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di €. 3,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro Giovedì 9 Febbraio

 Partenza alle ore 07.00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano Vicentino  per A31 Valdastico, uscita Piovene Rocchette, Asiago, Rigoni di Sotto, Val Giardini.