Tra Camaldoli e La Verna

Data 25 – 28 aprile Mezzo di trasporto Pullman
Zona Parco delle Foreste Casentinesi Orario partenza
Ore 5.30



Il Parco eccelle, dal punto di vista naturalistico, come una delle aree forestali più pregiate d’Europa, il cui cuore è costituito dalle Foreste Demaniali Casentinesi. È anche un territorio con centri abitati ricchi di storia e di testimonianze artistiche e architettoniche, che si offrono al visitatore in una meravigliosa cornice naturale, ricca di flora e di fauna, tra cui spicca la più importante popolazione di lupo dell’Appennino settentrionale, nonché l’eccezionale presenza di cinque specie di ungulati: cinghiale, capriolo, daino, cervo e muflone. Questo lembo di Appennino ha colpito e suggestionato nei secoli santi (Ellero, Romualdo, Francesco e Pier Damiani ne fecero il loro luogo di meditazione), scrittori, pittori e artisti in genere. Il Parco comprende un’area nella quale l’uomo ha sempre vissuto e lavorato, ed è questo il motivo della presenza dei numerosi ruderi e borghi abbandonati nel suo territorio. Al suo interno troviamo due luoghi straordinariamente importanti e affascinanti dal punto di vista spirituale e storico: l’Eremo di Camaldoli, fondato nel 1012 da San Romualdo e il Santuario della Verna, costruito sulla montagna che San Francesco ricevette in dono nel 1213 per farne un luogo di eremitaggio, che domina impressionanti strapiombi e balze rocciose da un lato e, dall’altro, è protetto dalla secolare selva di abeti e faggi conservata intatta per quasi otto secoli dai francescani.

Programma di massima

  • 1° giorno: giovedì 25 aprile – S. Maria di Camisano – Badia Prataglia (AR).
    • ore 5.30: ritrovo dei Signori partecipanti a Santa Maria di Camisano e partenza in pullman riservato via autostrada per Bologna – Cesena – Bagno di Romagna – Badia Prataglia.
    • ore 9.30: arrivo a Badia, loc. il Capanno (1030 m), spuntino e inizio escursione per la “Buca delle Fate”, Passo della Crocina (1394 m); si prosegue per la dorsale verso il Passo dei Cerrini e il Passo dei Lupatti. Costeggiando il fosso dei Laghetti, che corre su ampi lastroni di arenaria, scendiamo fino a sbucare a Campo dell’Agio e quindi a Badia Prataglia (835 m). Pranzo al sacco.
    • Sistemazione presso l’Albergo-Rifugio Casanova raggiungibile a piedi (10′) o con pulmino, in camere singole e da 2, 4, 6 posti letto (www.rifugionelcasentino.it).
    • Cena alle 19,30.
    • Dopo cena, safari facoltativo in minibus sulle strade della foresta, per l’avvistamento (molto probabile) di fauna selvatica, come cervi, caprioli, cinghiali, ecc.
  • 2° giorno: venerdì 26 aprile.
    • Ore 08,00: colazione.
    • Ore 09.00: inizio attività con escursione alla sommità del Monte Penna di Badia Prataglia (1331 m), spettacolare balcone naturale con vista ineguagliabile sulla foresta e se il cielo è limpido sulla Romagna, sull’Adriatico e sull’arco alpino. (Se il tempo lo consente, il pranzo viene servito nei pressi del rifugio Fangacci (1265 m), dove vi sono tavoli e sedie all’aperto.)
    • Dopo pranzo si prosegue sul sentiero (raggiungendo l’altezza max. di 1350 mt) per Camaldoli Eremo (1103 m) e si effettua una visita al complesso monumentale; quindi si scende (altri 4 km) al Monastero (825 m) dove si può fare shopping presso l’antica farmacia o altri punti vendita del complesso. Infine una visita al monumentale Castagno Miraglia, vecchio di 500 anni, al cui interno cavo un tempo le donne andavano a cucire.Con il pullman, che nel frattempo si è portato al Monastero e ci attende, facciamo ritorno a Badia.
    • Cena alle 19,30.
    • Dopo cena, safari facoltativo in minibus sulle strade della foresta.
  • 3° giorno: sabato 27 aprile.
    • Ore 8.00: colazione.
    • Ore 9.00: partenza in auto per il Passo Fangacci; arrivo, parcheggio e partenza in discesa (dislivello in discesa c.ca 500 mt) attraverso la spettacolare foresta primaria della Lama; si tratta di un’area a “evoluzione libera”, gli alberi vivono indefinitamente e muoiono di vecchiaia, schiantandosi al suolo in un vero e proprio caos primigenio. Si passa accanto alla strapiombante cascata “del Mascherone” e quindi si giunge all’area palustre e poi ai luminosi prati della Lama.
    • Dopo il pranzo al sacco (abbondante e adatto all’escursionista, fornito dall’organizzazione) si risale il Fosso dei Forconali per tutta la sua lunghezza, fino a giungere al Passo della Crocina, sul crinale spartiacque dell’Appennino (dislivello in salita c.ca 750 mt). Da lì si ridiscende al Passo dei Fangacci e quindi alle auto.
    • Cena alle 19,30.
    • Dopo cena, safari in minibus sulle strade della foresta, per l’avvistamento (molto facile) di fauna selvatica, come cervi, caprioli, cinghiali, ecc.
  • 4° giorno: domenica 28 aprile.
    • Ore 8.00: colazione.
    • Ore 9.00: partenza per La Verna dove si giunge attorno alle ore 10,00 (al parcheggio presso il Bar “La Melosa”). Escursione nel bellissimo bosco alle pendici del Santuario (Bosco della Ghiacciaia); introduzione storico/naturalistica della zona e breve visita dei luoghi cari a Francesco d’Assisi.
    • Alle 12,30 si giunge al santuario e vi si entra da un accesso davvero inusuale. Dopo la visita completa al complesso artistico monumentale (le due grotte di san Francesco, il corridoio, lo strapiombo, la cappella delle stimmate, la chiesa, ecc.).
    • Nel pomeriggio si può compiere una seconda escursione anulare fino alla sommità del Monte Penna (disl. 150 m).
    • Ore 17,00: partenza per il ritorno. Arrivo previsto a Santa Maria di Camisano per le ore 21.30.



Per il programma dettagliato invitiamo gli interessati a rivolgersi ai responsabili il giovedì, presso la sede CAI di Santa Maria di Camisano.

  • Sig. Graziano Sinigaglia, 0444 581424
  • Sig. Flavio Baldi, cell. 347 4891502

ISCRIZIONI fino ad esaurimento posti, entro e non oltre il 31 Marzo.
Alla prenotazione si richiede un acconto di € 100,00 a persona.
Per la camera singola è prevista una maggiorazione di 20 € a notte.
IL SALDO DOVRÀ ESSERE VERSATO ENTRO IL 21 APRILE 2013.

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Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)