Spitz di Zuel

Data 3 marzo Equipaggiamento Normale equipaggiamento invernale: racchette da neve, bastoncini, ramponi o ramponcini
Zona Dolomiti di Zoldo – Gruppo del Pelmo Direttori gita Graziano Sinigaglia – Flavio Baldi
Dislivello 800 m circa Orario partenza
Ore 6.30 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Bassano, Feltre, Longarone, Forno di Zoldo, Dont, Chiesa
Difficoltà EAI (km 12,5) Mezzo di trasporto Mezzi propri

Introduzione

Lo Spiz de Zuel (o Col de l’Agnelessa) è il monte della val di Gòima, frequentato in passato per i pascoli (ancora oggi utilizzati nel versante Grava), il legname e la cacciagione. È un singolare e isolato rilievo che si erge sulla destra del Maè, a nord-ovest di Forno di Zoldo. Regno ancor oggi di pacifiche mandrie di vacche e cavalli, con i suoi 2035 metri si propone come spettacolare balcone panoramico proteso verso il Civetta e il Pelmo a nord e verso la Cima Nord di S. Sebastiano e lo Spiz di Mezzodì a sud. La strada dalla Casera della Grava alla vetta conserva intatte le caratteristiche originarie, tipiche di un’arteria militare: costruita nel 1916 sotto la direzione del Ten. Alberto Alpago Novello, è larga circa 2 metri e con una pendenza media del 10%.

L’escursione è molto semplice e panoramicamente remunerativa. La salita si svolge interamente su largo sentiero nel bosco (strada forestale e poi strada militare), solo nel tratto finale si risalgono dei pendii aperti, comunque privi di pericoli.  D’inverno, fino alla casera, il sentiero è normalmente battuto dagli scialpinisti che salgono alla Forcella delle Sasse.

Sintesi dell’escursione

La nostra escursione inizia a Chiesa di Goima (1242 m), piccola frazione sulla strada che dalla Val Zoldana sale al passo Duran. Dal paese si sale lungamente nel bosco, con tornanti di moderata pendenza. Di fronte a noi si alzano le cime delle Masenade, del Cimon di Moiazza e delle Crepe della Moiazzetta. Dopo un tratto pianeggiante sbuchiamo nel silenzioso alpeggio della Casera della Grava (1627 m). Dalla casera si prosegue a sinistra sulla mulattiera con segnavia n. 584 che, con comode svolte, risale il fianco del monte passando qualche metro sotto la forcella del Tòlp (1804 m) che conviene brevemente raggiungere per ammirare il panorama sul Pelmo. Tornati sulla mulattiera, si prosegue per un panoramico tratto in direzione sud, fino a raggiungere una spalla del monte da cui si volge nuovamente a est; con alcune svolte sugli aperti pendii meridionali si raggiunge infine la sommità, formata da due cime pressoché alla stessa altezza (2035 m). Dalla cima dello Spiz de Zuel, il panorama verso tutte le cime zoldane: Pelmo, Sfornioi, Bosconero, Spiz di Mezzodì, San Sebastiano… è magnifico! In fondo troviamo anche Brentoni, Monfalconi, Duranno, Col Nudo, Monti del Sole, e a nord Conturines, Tofane, Croda da Lago, Torre Sabbioni, Antelao… Per la discesa utilizzeremo lo stesso itinerario fatto all’andata.

Iscrizioni: Le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento della quota di 2 €, per spese organizzative e assicurazione Kasko, entro giovedì 28 febbraio.

Fotografie

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Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)