05 FEBBRAIO 2023-MONTE CASTELBERTO-LESSINIA

Ad alcuni i Monti Lessini paiono tristi, monotoni e brulli, ma se ti inoltri tra le sue gole, sali le sue cime, percorri le sue strade e i suoi sentieri ne puoi apprezzare tutto il fascino che emanano. Simile all’Altopiano di Asiago, l’ampio tavolato lessinico scende dai quasi 1990 metri di quota sino alla pianura affondando le proprie radici in essa. Questo permette all’escursionista di potervi accedere in ogni periodo dell’anno e trovare in ogni stagione un percorso o una meta fattibile e remunerativa. Con questa escursione invernale raggiungeremo la cima del Monte Castelberto, la più alta del Parco Naturale della Lessinia. Monte Castelberto costituisce uno dei punti più a nord di tutto l´altopiano lessinico, infatti fu molto importante dal punto di vista strategico durante la prima guerra mondiale. Sulla sua sommità sorge appunto il rifugio Castelberto, ricostruzione di un´ ex-caserma militare. Nei dintorni del rifugio sono ancora visibili i resti di trincee e camminamenti militari. Oltre alla sua importanza storica il Monte Castelberto è un importante punto panoramico da cui si può ammirare tutta la Lessinia, l´intera catena del Monte Baldo, il vicino gruppo del Carega e, verso ovest, i ghiacciai dell´Adamello.

 Dislivello:  550 m

Difficoltà:   EAI

Durata Escursione: 6 ore

Responsabili Escursione:  Baldi Flavio Sinigaglia Graziano

Per informazioni: info@caicamisano.it

Cartografia: Carta Tabacco n. 059 – Monti Lessini – scala  1:25.000                   

Dal Passo Fittanze della Sega imbocchiamo la breve sterrata che porta alla Malga Fittanza. Proseguiamo lungo il prato  e arriviamo nei pressi di un cancelletto, dove incontriamo subito le segnalazioni per il Rifugio Castelberto, che percorreremo in senso orario. Svoltiamo, quindi, verso sinistra, in direzione Malga Coe di Ala, perdendo leggermente quota sino a giungere ad un bivio, dal quale seguiamo le indicazioni (sent. 180) per le malghe Cornafessa e Lavachione. Salendo con moderata pendenza superiamo successivamente Malga Lavachione, Malga Revoltel e malga Coe di Ala, proseguendo la salita sino ad arrivare all’incrocio del sentiero 111, dal quale possiamo riconoscere palesemente, alla nostra sinistra, il Rifugio Castelberto e l’omonima panoramica cima. Dopo la sosta scendiamo per il breve tratto che abbiamo percorso precedentemente proseguendo diritti per l’inconfondibile e, facile, sentiero 250 che conduce alla Malga Lessinia. Superata quest’ultima, proseguiamo la nostra semplice discesa sino a giungere in prossimità del “Bivio del Pidocchio”, dal quale riusciamo ad individuare chiaramente una traccia che esce sulla destra. Superiamo l’ultima malga, il Baito Roccopiano e affrontiamo un tratto con maggiore pendenza, ma comunque parecchio breve, sino a ricongiungersi con il percorso dell’andata, ritornando così alla nostra auto.

N.B.: Normale equipaggiamento invernale, racchette da neve, bastoncini, ghette.

Iscrizioni: le iscrizioni dovranno essere confermato in sede accompagnate dal versamento di € 3,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro giovedì 2 febbraio

Partenza alle ore 7 dal Piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per autostrada a4, Verona Est, indicazioni Lessinia, Grezzana, Erbezzo, Passo Fittanze della Sega.