TREKKING: Piccole Dolomiti

07– 14 Agosto 2017
TREKKINK :
DAL GRAPPA AL PASUBIO, ALTA VIA DELLE PREALPI VICENTINE

Dal Monte Grappa, Altopiano dei Sette Comuni, Altopiani Trentini, fino al Pasubio in un trekking nella storia: ripercorreremo le vie difensive e i numerosi sentieri; luoghi tristemente noti dove aspri furono i combattimenti e numerose le perdite umane per la difesa delle nostre montagne dall’invasore Austriaco. Ripercorreremo questi luoghi a passo lento , quasi a non voler disturbare il sonno eterno di migliaia di giovani vite spezzate in atroci combattimenti avvenuti in questi territori.

Dislivello complessivo : m. 5100 in salita e m. 5300 in discesa
Difficoltà: EE
Resp. Escursione: Giandario Frigo – Giancarlo Canevarolo
Cartografia: Sezioni Vicentine del CAI – Canale del Brenta e Massiccio del Grappa – Altopiano dei Sette Comuni – Valdastico e Altopiani Trentini – Pasubio-Carega – scala 1:25.000

Programma

  1. Giorno 7 Agosto, 1°tappa: Campo Croce, M. Colombera, M. Grappa, Croce del Termine, albergo Campo Solagna.
    Dislivello: 730 m. in salita e 500 m. in discesa
    Durata escursione: 6.30 ore
    Iniziamo la nostra avventura a quota 1048 m. su sentiero n. 100 che risale a dx la Val Sacra fino alla Forceletta “Bocchetta Camol”. Il percorso prosegue su un tratto di bosco, e poi esce definitivamente allo scoperto sul M. Palla, ottimo punto panoramico. Proseguiamo superando piccoli avvallamenti e raggiungendo M. Colombera, m. 1449. Lasciata la rotabile asfaltata si raggiunge il M. Meda, e da qui in breve l’ossario del M. Grappa. Dopo la visita all’Ossario, seguiremo l’anello naturale del Grappa in discesa fino alla Croce del termine. Ora a SX per itinerario N. 70 (val Coston) a raggiungere la strada statale Cadorna, che percorreremo fino a val S. Lorenzo. In leggera salita seguiremo l’itinerario N. 60 e saliremo a sx per valle di Campo Roa fino al termine del sentiero presso l’albergo Campo Solagna dove pernotteremo.
  2. Giorno 8 Agosto, 2°tappa: Albergo Campo Solagna, Col Moschin, Londa,Valstagna,Mori,M. Cornone, Foza.
    Dislivello complessivo : 850 m in salita e 1100 m in discesa
    Durata escursione: 6.30 ore
    Dall’albergo Campo Solagna scendiamo per rotabile fino alle case Fenilotti sul sentiero N.40 fino ad incrociare e lasciare sulla destra il sentiero N.38, proseguiamo per alcune centinaia di m. e tenendoci ancora a destra lasciamo il percorso N.40 e ci immettiamo sul N.36 che scende lungo la dorsale prativa fino al cippo di Col Moschin. Si segue lo stesso sentiero fino ad incrociare la strada Moschina Bassa e in prossimità di un’ampia curva si scende lungo il traverso alle Aste Rosse. Con una serie di serpentine raggiungiamo il bivio con il sentiero 35 che prenderemo fino a Londa. Seguiremo a destra la SP fino a Carpanè, Valstagna, e il corso del fiume Brenta fino a Mori dove ha inizio il sentiero N. 781, prima su ripida stradina e poi per mulattiera puntando verso le pareti rocciose del M. Cornone. Ci si alza quindi con ripidi tornanti a scavalcare un costone roccioso e per tracce di sentiero si incontra la strada comunale che sale la Val Vecchia fino a Foza punto di arrivo di questa giornata.
  3. Mercoledì 9 Agosto, 3° tappa: Foza, M. Fior, M. Castelgomberto, malga Fiara, Rif. Adriana.
    Dislivello: 750 m in salita e 300 m in discesa
    Durata escursione: 6.30 ore
    Dall’ abitato di Foza su SP fino ai Cruni, e da questa località prendiamo il sentiero N. 860 soprannominato sentiero Italia che si snoda all’interno del bosco. Si continua poi in salita tra i pascoli, fino a casara Melette, m.1700, da qui il sentiero è di nuovo ben segnalato, e sale alla cima dello “Spil” m. 1760. Ora si lascia il sentiero N. 860 per il N.861, per M. Fior e M. Castelgomberto. In discesa verso malga Slapeur, e su strada sterrata tra boschi e pascoli in falso piano proseguiremo fino a Campomuletto, malga Fiara e rifugio Adriana dove pernotteremo.
  4. Giovedì 10 Agosto, 4° tappa: Rif, Adriana, M. Ortigara, Cima 10, Cima 11,Cima 12, Portule, Cima Larici, Rif. Larici.
    Dislivello: 850 m in salita e 700 m in discesa
    Durata escursione: 6.30 ore
    Sul sentiero n.740, tra tante postazioni e trincee di guerra, saliremo sulla cima Ortigara, mt.2106 e sul cippo austriaco, seguiremo poi il sentiero n.206, per un tratto in cresta, toccando le cime Dieci e Undici, fino al bivacco Buse delle Dodese. Proseguiremo con il sentiero n.211 fino a salire a Cima Dodici mt.2336 e poi con il sentiero n.208 fino a Cima Portule mt.2308. Poi sul sentiero n. 209, in cresta fino a Cima Larici mt. 1876 e quindi raggiungeremo il rifugio Cima Larici, meta di questa tappa.
  5. Venerdì 11 Agosto, 5° tappa: Rifugio Larici, Porta Manazzo, Cima Manderiolo, Bocca di Forno, Pizzo di Levico, Albergo Rovere, Bertoli, Chiesa, Carbonare.
    Dislivello: 400 m in salita e 950 m in discesa
    Durata escursione: 7 ore
    Un’altra lunga galoppata ci aspetta oggi, il percorso inizia su strada sterrata, che sale a porta Manazzo mt. 1795. A questo punto ci immettiamo sul sentiero n.205, itinerario vario e panoramico, privo di difficoltà, che segue in buona parte il ciglio nord dell’altopiano di Vezzena, toccando alcune cime significative: Manderiolo e Levico. Proseguiamo per il sentiero n.220, raggiungendo Piazzo Alto, fino a intersecare a sinistra, il sentiero n.224, chiamato anche sentiero della Pace, che porta a Baita Belem e alle frazioni Bertoli, Chiesa di Lavarone e Carbonare di Folgaria.
  6. Sabato 12 Agosto, 6° tappa: Carbonare,forte Cherle, Passo Coe.
    Dislivello: 700 m in salita e 650 m in discesa
    Durata escursione: 5 ore
    Dopo tanto camminare finalmente una giornata tranquilla e rilassante, il percorso è senza grandi difficoltà, : da Carbonare, seguiamo il sentiero Europeo n.5, che offre la possibilità di attraversare un ambiente alpino e di avvicinarsi a realtà storiche ormai dimenticate. Da Carbonare si segue in salita la strada verso Folgaria fino al primo bivio, da qui parte una stradina a sinistra, la si segue fino ad attraversare su un antico ponte il torrente Astico. Si imbocca ora un sentiero a destra che sale ripido dentro un magnifico bosco, poi su carrareccia si giunge al forte Cherle. Si aggira il forte sul versante nord-ovest. In questo luogo si può vedere un ex cimitero Austriaco e “la scala dell’imperatore”. In breve ci si affaccia sulla Val Orsara e si arriva al Passo Coe.
  7. Domenica 13 Agosto, 7° tappa: Passo Coe, Monte Maggio, Passo della Borcola, Rifugio Lancia.
    Dislivello: 400 m in salita e 150 m in discesa
    Durata escursione: 7.30 ore
    Da Passo Coe, al rifugio Lancia, una tappa particolarmente solitaria, il tratto più interessante e più bello di tutto il sentiero Europeo. Il percorso e pressoché privo d’ombra e di acqua. Da passo Coe si attraversano i prati verso sud, ci si immerge nel bosco e in 20 minuti si arriva alla croce. I resti delle trincee e dei manufatti della Grande Guerra, annunciano l’approssimarsi della zona del Monte Pasubio, dove furiosamente si è combattuto. Dal monte Maggio si continua sul crinale verso sud fino al passo della Borcola. Dal Passo della Borcola, saliremo per il sentiero n.147 verso le pendici dei Sogli Bianchi e continuando a mezza costa, sulla destra, tra vari saliscendi, arriviamo fino al rifugio Lancia, per il meritato riposo.
  8. Lunedì 14 Agosto, 8° tappa: Rifugio Lancia, Monte Pasubio, Rifugio Papa, Pian delle Fugazze.
    Dislivello: 400 m in salita e 850 in discesa
    Durata escursione: 6 ore
    Con questo ultimo itinerario, si passa in mezzo a trincee, crateri di granate, ricoveri e casematte, tra i due denti, Austriaco e Italiano, teatro di aspri combattimenti tra i due eserciti. In questa zona di gloriosi, ma tristi ricordi, passa il sentiero Europeo che parte dal Lago di Costanza e arriva fino al mare Adriatico, simbolo della pace tra i popoli. Dal Rifugio Lancia, percorrendo il sentiero E5 e il sentiero n.105, ci addentriamo e attraversiamo la zona sacra del Pasubio, il piccolo Roite e i due denti, cima Palon, per giungere al Rifugio Papa. Dopo un pranzo e un po’ di riposo, riprendiamo il cammino, sempre sul sentiero E5, passando per galleria d’Havet e tagliando i vari tornanti della strada degli Eroi, arriveremo fino al Passo Pian delle Fugazze, ultima tappa della giornata e del trekking.

Iscrizioni: Per poter riservare i posti nei rifugi e indispensabile effettuare la prenotazione entro il 20 Giugno con il versamento di un anticipo di € 50,00

Partenza: Ore 7.00 dalla sede Cai di Santa Maria di Camisano per Bassano, Valsugana, Romano D’Ezzelino, Campo Croce.

Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)