Sentiero Sosat e Via delle Bocchette Alte

8-9-10 Settembre 2017

Sentiero Sosat e Via delle Bocchette Alte  Dolomiti di Brenta

Il Gruppo di Brenta è un importante catena posta nel Trentino occidentale, ad Ovest del fiume Adige, nettamente separata dagli altri massicci dolomitici. L’ossatura principale del Brenta è solcata da numerosi intagli chiamati Bocche o Bocchette, ed è ricca di piccole e numerose estensioni ghiacciate dette “vedrette” in via di estinzione. Tutto il gruppo, ad eccezione delle propaggini secondarie e più periferiche, è composto da una serie di guglie, torrioni,campanili e pinnacoli affiancati da massicci di aspetto severo. Un famoso sistema di sentieri attrezzati e collegati fra di loro, consente di attraversare la zona centrale, passando alla base delle pareti rocciose o transitando sulle numerose cenge a mezza altezza. Questo splendido sistema di sentieri attrezzati vennero realizzati in più riprese da guide alpine e altri volontari fin dagli anni trenta. Noi in questi tre giorni percorreremo alcuni di questi; il Sosat e una parte della Via delle Bocchette Alte.

Responsabili escursione:   Gianmario Cignacco  – Graziano Sinigaglia
Cartografia: Carta Tabacco 053 – Dolomiti di Brenta – Scala 1:25000

Sintesi escursione Venerdì 8 settembre

Dislivello:              1080 m

Difficoltà:               E

Durata escursione: 4 ore

Dal rifugio Vallesinella 1513 m. ci si porta alla baita in legno che delimita a destra la radura (segnavia n. 317) oltre la quale il sentiero scende a valicare il torrente su un ponticello. Si risale il pendio dall’altra parte sul sentiero, che si allarga a vera e propria stradetta di bosco, guadagnando quota con numerose serpentine, all’ombra degli abeti, raggiungendo il Rifugio Casinei 1825 m.Dal rifugio si imbocca il sentiero Violi (segnavia n. 391) che mantenendosi in quota nel primo tratto, taglia i pascoli di Malga Mandron 1810 m. collegandosi successivamente a quota 2000 circa, al sentiero proveniente dalla Val Brenta, che si segue verso sinistra (segnavia n. 323) raggiungendo con numerose svolte il rifugio Maria e Alberto ai Brentei 2182 m. Dal rifugio Brentei si seguono le indicazioni per la Via delle Bocchette (segnavia n. 323). Si sale per ghiaie il vallone dei Brentei arrivando quasi a ridosso delle gialle pareti della Cima Mandron, si oltrepassa la deviazione per il sentiero Sosat, si superano delle roccette e si sale alla placca di roccia biancastra dove è ubicato il rifugio Angelo Alimonta 2580 m. Sistemazione, cena e pernottamento.

Sintesi escursione Sabato 9 settembre

Dislivello:                     500 m. salita  750 m. discesa

Difficoltà:              EEA

Durata escursione:        5/6 ore

Dal rifugio Alimonta 2580 m. (segnavia n. 323) si raggiunge a fianco della Vedretta degli Sfulmini, l’inizio del Sentiero Quintavalle, sotto le rocce di Cima Molveno (segnavia n. 305, primo tratto della Via delle Bocchette Alte). Si sale verso sinistra ai terrazzi detritici a nord-ovest della Cima Molveno per scendere alla Bocchetta Bassa dei Massodi 2790 m.. Si prosegue con il sentiero Coggiola, che si innalza per brevi scalette, poi su cenge e raggiunge la spianata sommitale dello Spallone dei Massodi 2999 m. Si scende per la verticale scala degli Amici ad una aerea forcelletta e poco dopo si tocca la Bocchetta Alta dei Massodi, e più avanti la Spalla sud di Cima Brenta 3020m.Qui inizia col sentiero Foresti la traversata nel versante est di cima Brenta, su strette cenge e attraverso canalini nevosi, fin dove la cengia si allarga a terrazza detritica; è la cengia Garbari (da dove si può salire in vetta di Cima Brenta 3150 m.) che in seguito si restringe e porta su una spalla a nord della cima. Da qui si scende con sentiero Pedrotti lungo risalti rocciosi a nord, fino alla Bocca di Tuckett 2648 m. per la vedretta si scende al rifugio Tuckett 2272 m. Sistemazione, cena e pernottamento.

Sintesi escursione Domenica 10 settembre

Dislivello: 400 m. salita 1100 m- discesa

Difficoltà: EEA

Durata escursione:3/4 ore

Dal rifugio Tuckett si segue il sentiero (segnavia n. 303) che porta alla vedretta di Brenta Inferiore, oltre la quale si va fin sotto la Punta Massari (segnavia n. 305/B) dove si incontra la prima scaletta e la targa di inizio sentiero Sosat. Il percorso continua con poche attrezzature e si snoda tra un labirinto di enormi massi. Si traversa fino ad un inatteso belvedere verso lo spigolo del Crozzon di Brenta, si supera un profondo canalone grazie a delle scalette metalliche, arrivando così su cenge che, superano uno spigolo, tagliando orizzontalmente il versante meridionale delle Punte di Campiglio, fino al termine del percorso (targa). Da qui si cala sul sentiero (segnavia n. 323)  al rifugio Brentei, 2182 m. Dopo la sosta si scende prima per il sentiero Arnaldo Bogani (segnavia n. 318) al rifugio Casinei 1825 m. e poi a Vallesinella (segnavia n. 317) in un bosco di abeti.

OBBLIGATORIO: imbragatura completa (se bassa con parte superiore), set da ferrata omologato, caschetto.  –  Sacco letto – 

Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento dell’anticipo di €.50,00 per prenotazioni rifugi, entro giovedì 27 luglio –  posti disponibili n.10 – 
Partenza alle ore 6 dalla sede del Gruppo Cai di Camisano per Bassano, Trento, Tione, Madonna di Campiglio località Vallesinella.

Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)