Sentiero geologico-mineralogico della Val Mercanti

Data 27 aprile Difficoltà E
Zona Prealpi Vicentine Direttori gita Roberto Pinton – Giandario Frigo
Dislivello 700 m Orario partenza Ore 7.30 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Autostrada Valdastico, uscita Thiene, Schio, Torrebelvicino, Ponte delle Capre.
Durata 6/7 ore Mezzo di trasporto Mezzi propri

Introduzione

L’interesse dell’escursione è di tipo naturalistico, antropico e storico. La gita prevede la salita al monte Civillina, cima isolata e panoramica posta sulla dorsale a cavallo tra la Val Leogra e la Valle dell’Agno, percorrendo la prima parte del sentiero geologico-mineralogico della Val Mercanti. L’intera zona, oggetto in passato di un intenso sfruttamento minerario, prima per l’estrazione dell’argento (epoca medioevale) e altri metalli e poi per l’estrazione della barite e del caolino, è nota nel mondo degli appassionati e ricercatori per la varietà delle specie mineralogiche presenti. Nella prima parte del percorso seguiremo il tracciato del sentiero geologico, nella seconda parte dell’itinerario saliremo al M. Civillina percorrendo la strada militare che sale da Valdagno. Il periodo primaverile sarà inoltre occasione per l’osservazione della fioritura locale.

Programma

Inizieremo l’escursione presso il parcheggio a dx della SP 46 “del Pasubio”, in località Ponte Capre (275 m), sulla sx orografica del Torrente Leogra. Superato il ponte, ci dirigeremo, per tranquilla stradina asfaltata, verso Contrà Ballini e Manfron. Superata Contrà Manfron di Sopra (510 m), per comodo sentiero in modesta salita ci dirigeremo verso Passo Manfron (660 m). Lungo tutto il percorso, una serie di pannelli indicherà il limite tra le varie formazioni geologiche, rappresentate dalle rocce deposte lungo un arco temporale ininterrotto di alcune decine di milioni di anni. Dopo una breve visita all’ingresso di una miniera di solfuri abbandonata, giungeremo al Passo Manfron, dove abbandoneremo il sentiero geologico (parzialmente interrotto per frana) e ci dirigeremo prima verso Fonte Civillina e poi alla Cima del Monte Civillina (962 m) che fu caposaldo della seconda linea di difesa lungo il fronte del Pasubio durante la 1a Guerra Mondiale, percorrendo i tornanti della strada militare lungo i quali sono presenti anche i resti di miniere di barite. La vista dal monte Civillina abbraccia tutte le Piccole Dolomiti. Visitati i resti militari, scenderemo per il versante nord verso Contrà Manfron per far ritorno al parcheggio, dove riprenderemo le auto.

Iscrizioni Le iscrizioni sono aperte con pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento della quota di 2 €, per spese organizzative e assicurazione Kasko, entro giovedì 24 aprile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)